Escursione 28 Ottobre

ATTENZIONE:
L’ESCURSIONE È STATA ANTICIPATA A SABATO 27

 

 

Affondatore di Vallivona (Monte Cervati) con giro ad anello

Appuntamento:

 

  • ore 8:45 c/o ESSO uscita Buonabitacolo

Accompagnatori e info: 

  • Salvatore Montella (AER)
  • Antonio d’Elia
Dettagli Escursione:
  • Durata ore: 7h incluse soste
  • Difficoltà: E
  • Sviluppo: Lunghezza: 13Km
  • Itinerario: Paesaggistico, Naturalistico
  • Dislivello: Dislivello: 708m
  • Equipaggiamento: abbigliamento da montagna (scarpe da trekking OBBLIGATORIE, vestirsi a strati, più magliette di ricambio, cappellino e mantellina per la pioggia)
  • Attrezzatura: bastoncini telescopici (consigliabili), macchina fotografica, scarpe impermeabili o sacchetti neri da indossare sulla scarpe per camminare in acqua (liv.basso)
  • Pranzo a sacco e acqua: Rifornirsi prima della partenza con almeno 2L ciascuno
  • Mezzi di trasporto: auto proprie
  • Promemoria: Per tutti i soci del mondo FIE non iscritti a Napoli Trek Vesuvio interessati all’evento, portarsi dietro la tessera della FIE da presentare al responsabile dell’escursione
Descrizione:
L’ Affondatore di Vallivona (chiamato anche Inghiottitoio) si trova sul versante sudoccidentale del monte Cervati ad una quota di 1100 mslm. Rappresenta una traccia del glacialismo quaternario successivamente modificato in depressione carsica di quest’ area (da L’APPENNINO MERIDIONALE 1991). Era una grotta di attraversamento che raccoglieva le acque d’alta quota, queste scorrendo sul flysh miocenico presente, raggiungevano il portale nel quale si inabissavano per venire a giorno a Varco la Peta e Montemenzano. Questo corso d’acqua era in realtà l’alta via del Bussento che ha lasciato traccia del suo percorso nei condotti fossili posti al di sopra di 

quelli attivi. Negli anni ’70 vengono costruiti una diga, che sbarra l’ingresso della grotta, e una galleria artificiale per drenarne le acque. Attualmente, l’ingresso al portale (alto circa 20 m. e sovrastato da una parete di circa 60 m.) si raggiunge tramite la galleria artificiale lunga circa 200 m. La vera protagonista di questa escursione è l’acqua. Quando la sua forza modella le rocce calcaree e la sua voce risuona nelle gole tenebrose il paesaggio si trasforma, si arricchisce di nuove meraviglie e si carica di suggestioni inesprimibili. Come quelle che prova l’escursionista quando sale lungo il Vallone dell’Inferno fino alle sorgenti del Bussento o quando, attraversato un tunnel scavato nella roccia, si trova improvvisamente nella “bocca” di un enorme inghiottitoio, imponente esempio di ciò che la natura riesce a creare in milioni di anni. L’impeto dell’acqua ha modellato un cratere alto fino a 100 metri le cui pareti interne sono tappezzate di vegetazione igrofila: una vera e propria oasi nascosta tra le ripide rocce calcaree, ulteriormente abbellita da una piccola cascata e da un laghetto alimentato dall’acqua piovana
 

Descrizione del percorso:
È un sentiero ben segnalato, in sostanza è una strada sterrata che arriva fino alle cascate delle sorgenti del Bussento. Dopo di che inizia un sentiero, anch’esso ben segnalato, che conduce alla strada sterrata che porta all’inghiottitoio di Vallivona. Il ritorno Vallivona-Ponte Inferno è naturalmente tutta in discesa su pietraio inizia in prossimità del colle del Pero. Il sentiero non è segnalato ma non presenta allo stesso tempo particolari difficoltà.