Sul Ponte tibetano di Laviano… e dintorni
Appuntamento:
- ore 8:30 all’uscita di Contursi Terme dell’Autostrada Napoli-Salerno Reggio Calabria.
Accompagnatori e info:
- Accompagnatori: Annamaria Sicignano
Dettagli Escursione:
- Durata ore: 7:30h escluse soste
- Difficoltà: E+
- Sviluppo: Lunghezza: 16Km
- Itinerario: Paesaggistico, Naturalistico
- Dislivello: Dislivello: 600mt
- Equipaggiamento: abbigliamento da montagna (scarpe da trekking OBBLIGATORIE, vestirsi a strati, più magliette di ricambio, cappellino e occhiali da sole, etc)
- Attrezzatura: bastoncini telescopici (consigliabili), macchina fotografica, mantellina per la pioggia
- Pranzo a sacco e acqua: Rifornirsi prima della partenza con almeno 3-4L ciascuno
- Mezzi di trasporto: auto proprie
- Promemoria: Per tutti i soci del mondo FIE non iscritti a Napoli Trek Vesuvio interessati all’evento, portarsi dietro la tessera della FIE da presentare al responsabile dell’escursione
- L’ingresso al Ponte tibetano e al Castello avrà per tutti un costo di 3€, da pagarsi in loco alla guida.
Descrizione del Percorso:
All’uscita di Contursi Terme, si proseguirà per Calabritto e poi in direzione Laviano. Le auto saranno parcheggiate in località CampoPiano, luogo da cui partirà l’escursione. Una o più auto, poi, saranno spostate a Laviano, luogo di arrivo dell’escursione, poco distante.
Una volta parcheggiate le auto, si procederà all’ombra di un bel bosco, a tratti lungo un fresco ruscello e ci muoveremo tra il Monte Pennone ed il Monte Marzano. Arrivati al primo Punto di osservazione, al Pianoro Melito, potremo sostare per il pranzo. Chi vorrà, potrà procedere fino al Pianoro Franzino e, da lì alla vetta del Monte Pennone, con un dislivello di oltre 1000 mt!
A seguire, si comincerà la discesa verso il Ponte tibetano, dove ci aspetta la guida per accompagnarci lungo il Ponte, da cui, sospesi nel vuoto, si potrà ammirare il bellissimo paesaggio incorniciato dal Vallone delle Conche. Passato il Ponte, saliremo al Castello medievale di origini normanne, i cui resti dominano la rupe dell’Olivella, una delle estremità del ponte. Dal Castello si gode di un panorama a 360 gradi sulla valle del Sele, con il complesso montuoso del Terminio – Cervialto sullo sfondo, il passo appenninico di Sella di Conza, il monte Pennone e gli altri rilievi che segnano il confine tra la Campania e la Basilicata. Il Castello è una delle pochissime testimonianze del paese antico, completamente distrutto dal sisma del 1980.