MONTE REDENTORE, DAL RIFUGIO PORNITO AL MONTE PETRELLA
Appuntamento:
- ore 8.30 centro commerciale ITACA – Formia
Accompagnatori e info:
- Alberto Minervini
- Pasquale Iadicicco
Dettagli Escursione:
- A-R: Dal Rifugio Pornito ( quota 819 mt slm ) passando per l’Eremo San Michele mt 1160 slm-Monte Redentore mt 1252 mt slm-Monte Santangelo mt 1404 slm-Monte Campetelle mt 1494 –Monte Petrella 1533mt.
- Sviluppo: circa 10,00 km
- Dislivello: 714 mt slm
- Durata: 6 ore
- Difficoltà: E
- Itinerario: Turistico, Naturalistico e Culturale
- Equipaggiamento: abbigliamento adeguato alla stagione (k-way , cappello, scarponi , ecc; ricambi da utilizzare in caso di pioggia )
- Attrezzatura: bastoncini telescopici (consigliabili), macchina fotografica
- Pranzo: a sacco a cura del partecipante, acqua e termos con bevande calde. Acqua non disponibile, rifornirsi prima della partenza con almeno 1,5 ciascuno
- Mezzi di trasporto: auto proprie
- Note importanti e raccomandazioni:
- Tutti i rifiuti vanno portati a casa
- Gli organizzatori si riservano il diritto di modificare il percorso o di annullare l’escursione, in caso di condizioni meteo avverse.
Descrizione:
Si parte dall’antico borgo medievale di Maranola (268 mt), proseguendo per la strada provinciale Maranola Redentore fino ad arrivare nei pressi del rifugio in località Pornito dove si lasceranno le auto per imboccare il sentiero n°960 del DEL PARCO NATURALE DEI MONTI AURUNCI per iniziare l’ascesa al Monte Redentore – per poi immettersi sui sentieri n° 961 e n° 962 per raggiungere il Monte Petrella.
L’escursione nasce su uno dei più affascinanti sentieri dei Monti Aurunci sia per gli aspetti storici e religiosi che per quelli paesaggistici ed ambientali. La “Strada della statua” è nata per trasportare la grande immagine del Redentore che dal 1900 sovrasta dall’alto della cima del monte Redentore la città di Formia e il mare.
Dal rifugio di Pornito si sale lungo il versante meridionale di Monte Altino attraversando le pietraie che si affacciano sul Golfo di Gaeta.
La bassa vegetazione è costituita essenzialmente da bassi cespugli di salvia ed elicriso.
Dal punto di vista geologico c’è da osservare la parete a strapiombo della Roccia Laolatra che sovrasta gran parte del percorso. La parete quasi verticale, composta da un calcare compatto, offre rifugio a numerosi esemplari di falchi quali il gheppio (Falcus tinniculus) e il falco pellegrino (Falcus peregrinus). E’ possibile osservare fioriture di Campanula, Scabiosa crenata e Linum alpinum..
La sorgente in quota (1158m), nei pressi del Santuario di San Michele Arcangelo, a volte è funzionante per dissetare i pellegrini. Comunque conviene portare la giusta scorta di acqua di circa 1,5 litri d’acqua a testa (la sorgente potrebbe non essere attiva);
L’ultima domenica di giugno i fedeli salgono in processione da Maranola.
Il Santuario chiude una grotta naturale dove viene conservata la statua dell’Arcangelo Michele.
Continuando il percorso lungo il sentiero che sale alla cima del Redentore sormontata dall’omonima statua, si ammira il panorama sul golfo di Gaeta e su tutto il litorale domizio per poi salire fino al Monte Petrella a quota 1.533,00 mt slm;
Il ritorno avverrà per la stessa strada dell’andata salvo eventuale modifica al percorso che il Direttore di escursione si riserva di decidere in relazione ai tempi ed alla condizione metereologica.