Sant’Angelo a Tre Pizzi
Appuntamento:
- ore 8.30 Viale Puglia (Centro Laser) – Castellammare di Stabia dove prendere l’autobus per Bomerano Agerola
Accompagnatori e info:
- Annamaria Sicignano Accompagnatrice AR – 391 776 1716
Dettagli Escursione:
- Durata ore: 11 ore, soste escluse
- Difficoltà: EE
- Sviluppo: 15 km fino a Moiano, 20 km fino alla stazione di Vico
- Itinerario: Paesaggistico, Naturalistico
- Dislivello: 1000 mt complessivi
- Equipaggiamento: abbigliamento da montagna (scarpe da trekking, vestirsi a strati, ricambi, cappellino, etc)
- Attrezzatura: bastoncini telescopici (consigliabili), torcia frontale
- Pranzo a sacco e acqua: Rifornirsi prima della partenza con almeno 2 l . Durante il percorso ci sarà comunque la possibilità di rifornirsi d’acqua
- Mezzi di trasporto: Circumvesuviana e autobus per raggiungere Bomerano (o auto proprie). Vesuviana per il ritorno a Castellammare.
- Promemoria: Per tutti i soci del mondo FIE non iscritti a Napoli Trek Vesuvio interessati all’evento, portarsi dietro la tessera della FIE da presentare ai responsabili dell’escursione
- Costo dell’escursione: Gratuita per tutti i soci FIE indistintamente dall’associazione di appartenenza come stabilito dallo Statuto Nazionale e dal Regolamento Accompagnatori FIE.
Per i NON tesserati FIE è obbligatoria l’assicurazione giornaliera del costo di 8€ - Note e raccomandazioni: L’escursione proposta non è un trekking turistico ma rivolto ad escursionisti esperti ed allenati, con tratti di primo grado alpinistico che richiedono l’uso delle mani.
Descrizione:
Da Piazza Paolo Capasso a Bomerano iniziamo il percorso portandoci a Paipo, da cui parte il sentiero 329 verso il Monte Tre Calli. Seguendo la sua cresta, si attraversa il Monte Calabrice fino a raggiungere Capo Muro dove inizia la salita per il Monte Catello (Caldara), sentiero 329e. Dopo una sosta sulla cima del Catello, si ridiscende per le cenge che conducono alla sella del Monte Canino. Da qui si raggiunge la cima a 1415m slm in arrampicata libera. Tornando alla sella si imbocca il sentiero dello Scalandrone cengia del pericolo che collega a Castellone di Faito. Attenzione: Questo tratto è molto esposto e privo di appoggi, non adatto a escursionisti inesperti o a chi soffre di vertigini!
Dopo la traversata dello Scalandrone, raggiungere il Molare e il maestoso panorama dei 1444m slm è quindi d’obbligo per completare i tre pizzi del Sant’Angelo. L’escursione si conclude ridiscendendo a Faito e portandosi infine a Moiano dal belvedere seguendo il sentiero 338a.
Da Moiano si può raggiungere Vico Equense in autobus per prendere poi la Vesuviana. Alternativamente per chi vuole, si prosegue a piedi per San Salvatore per poi scendere a San Francesco e infine Santa Maria del Toro e quindi la stazione di Vico.