Escursione 14 Novembre

Sui Sentieri di Caccia dei Borbone

Appuntamento

  • ore 9:00 Stazione Circumvesuviana di Meta

Accompagnatori e info: 

  • Annamaria Sicignano – 391 776 1716

Dettagli Escursione:

  • Durata ore: 6 ore escluso le soste
  • Difficoltà: E
  • Dislivello: 500 mt complessivi
  • Lunghezza del sentiero: 10 km
  • Equipaggiamento: abbigliamento da montagna (scarpe da trekking, ghette, abbigliamento a strati, ricambi, etc)
  • Attrezzatura: bastoncini telescopici, macchina fotografica
  • Pranzo e acqua: Pranzo a sacco. Munirsi prima della partenza di almeno 2lt di acqua
  • Mezzi di trasporto: vesuviana o auto proprie
  • Carta dell’escursione: CAI Monti Lattari
  • Note importanti e raccomandazioni:
    • Tutti i rifiuti vanno portati a casa
    • Gli organizzatori si riservano il diritto di modificare il percorso o di annullare l’escursione, in caso di condizioni meteo avverse
    • Misure anti Covid 19: mascherina, gel disinfettante e autocertificazione di non essere affetti da Covid 19 (scaricabile qui) da consegnare all’accompagnatore prima dell’inizio dell’escursione. Si raccomanda di rispettare la distanza di sicurezza di 1m tra i partecipanti e ricordare l’obbligo di indossare la mascherina in caso di distanza ravvicinata.

Descrizione:
Percorreremo in salita una strada carrabile (via Alberi), fino alla frazione Alberi di Vico Equense (290m slm). Giungeremo alla chiesa di SS Maria Assunta e proseguiremo per Via della Porta Giovanni Battista – frazione Montechiaro fino a raggiungere la piccola piazzetta della chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Dalla piazza, sulla sinistra imbocchiamo Via Casini, percorrendo a seguire sentieri di uliveti, fino a raggiungere i ruderi della casina di caccia di Re Ferdinando II, sulla sommità del monte Sant’Angelo, sopra Punta Scutolo.
Re Ferdinando II eredita dal nonno non soltanto il regno, ma anche la passione della caccia e l’abitudine di costruire casini di caccia: piccole dimore reali dove riposare e rifocillarsi durante le lunghe battute nei luoghi più belli ed incontaminati del regno. Il più suggestivo lo fece costruire proprio nel cuore della penisola Sorrentina
Trattasi di un punto davvero magico, di un luogo suggestivo della penisola Sorrentina, sospeso tra cielo e terra.
Dopo una sosta per ammirare i luoghi che ci circondano, scenderemo per un’antica stradina detta Petrale (usata in passato per accedere al Piano di Sorrento) raggiungendo Marina di Equa, Vico Equense.