Escursione Domenica 20 Agosto 2017

Convento di San Nicola e Valle delle Cartiere di Minori da Sambuco (frazione di Ravello)

Appuntamento:

  • ore 8:30 Uscita di Angri dell’autostrada A3

Accompagnatori e info: 

  • Annamaria Sicignano

Dettagli Escursione:

  • Difficoltà: media (E)
  • Durata: 5 h escluse le soste
  • Lunghezza: 9 km ad anello
  • Dislivello: 450m in salita e 486m in discesa
  • Percorso: Sambuco Grande (Ravello) 324m. – Mandrino 442m – Convento di S.Nicola 486m – Martelluzzo 210m – via Torre – Basilica di S. Trofimena e Centro storico di Minori – Valle delle Cartiere – Villamena 50m – Cartiere del torrente Sambuco – Crocella 61m – S. Maria della Pomice 230m – Sambuco Grande 324m
  • Segnaletica: Sentiero Cai 15A poi 15C e tratto non segnato.
  • Itinerario: storico-religioso, naturalistico, panoramico, paesaggistico
  • Abbigliamento: a strati, portare un cambio, mantellina per eventuale pioggia, consigliati bastoncini telescopici, obbligatori scarponcini da trekking.
  • Pranzo: a sacco
  • Approvvigionamento idrico: a Minori
  • Contributo: escursione gratuita ma con obbligo di portare la liberatoria scaricabile dal post in cima alla pagina Napoli Trek Vesuvio corredata dalla fotocopia del documento d’identità.
  • Mezzi di trasporto: auto proprie possibilmente compattate portandone il minor numero possibile a Sambuco (Ravello)

Descrizione

“…Forcella dove è ubicato S. Nicola a detta di alcuni storiografi, è stato il primo insediamento urbano di Minori. Gli abitanti del posto si sarebbero trasferiti a valle in seguito al rinvenimento miracoloso delle spoglie di Santa Trofimena, Protettrice di Minori. Nella zona di Forcella si potevano contare ben quattro Chiese, e precisamente San Sebastiano, San Michele Arcangelo a Terrigno, San Maffeo e San Luca. Oltre a queste Chiese fu fondato, nei primi decenni del secolo XII, un nuovo edificio sacro, che fu posto sotto il titolo di San Nicola di Bari.

Chiesa di S. Nicola. Non si conosce con precisione la data di fondazione della chiesa: essa dovette avvenire presumibilmente nei primi decenni del secolo XII. La scelta del santo patrono e forse anche la scelta del luogo per la costruzione della nuova chiesa sono da mettere in relazione con la composizione sociale del paese costiero, costituito in gran parte da marinai e pescatori, e dalle speciali patronanze attribuite al Santo, pronto a proteggere la gente di mare e a salvaguardarla da tempeste e naufragi. La posizione della nuova chiesa ben visibile da un ampio specchio di mare antistante Minori, doveva costituire per marinai e pescatori un solido punto di riferimento, sia geografico, sia soprattutto spirituale, verso il quale rivolgere, oltre agli occhi, in modo particolare il cuore e la mente, per invocare la protezione del Santo Vescovo e per affidarsi al suo patrocinio…

Convento di S.Nicola. Non si sa a chi sia venuta l’idea di chiamare i frati eremiti agostiniani a Minori e di fondare per essi un convento pressi l’antica chiesa di San Nicola, in località Forcella… L’attività dei frati durò 28 anni prima di interrompersi bruscamente in seguito alla soppressione dei piccoli conventi ad opera del Papa Innocenzo X.

Da questo momento in poi furono molte le traversie che il convento di san Nicola ha dovuto superare, come che l’abbandono definitivo in seguito alla terribile epidemia di peste che decimò la popolazione minorese e il clero, ma alla fine, grazie all’opera di amministrazioni comunali e di semplici volontari, il restauro più importante fu seguito dal sindaco Francesco Di Lieto a cavallo degli anni 1950-60, il convento è riuscito a “sopravvivere”. Il Santo Vescovo viene ricordato nei giorni 6 dicembre e 1 maggio con solenni festeggiamenti e con la presenza di numerosi pellegrini che testimoniano la grande devozione verso San Nicola…”

tratto da “La Chiesa e il Convento San Nicola in Minori – Storia e Cronaca” di Vincenzo Criscuolo

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Costi:

  • Gratuita per tutti i soci FIE indistintamente dall’associazione di appartenenza come stabilito dallo Statuto Nazionale e dal Regolamento Accompagnatori FIE.
  • Per i non iscritti a Napoli Trek Vesuvio ma iscritti ad un’altra associazione FIE, gli interessati all’evento, debbono portarsi dietro la tessera della FIE da presentare ai responsabili dell’escursione.
  • Per i NON soci FIE è obbligatoria l’assicurazione giornaliera del costo di 5€​​