Escursione 2 Maggio

Monte La Meta (2242mslm) da Vallefiorita (1400mslm) (Pizzone (IS))

Linee Guida per la partecipazione all’escursione:

Napoli Trek Vesuvio, nell’interesse della salvaguardia della salute dei partecipanti alle attività proposte e nel rispetto della normativa vigente per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, aderisce alle Linee Guida della Federazione Italiana Escursionismo.

Maggiori informazioni sono disponibili sul nostro sito web al seguente indirizzo:

https://www.napolitrekvesuvio.it/nuove-linee-guida-per-la-partecipazione-alle-escursioni/

Le persone interessate a partecipare hanno l’obbligo di rispettare queste linee guida, pena l’esclusione dall’escursione.

Appuntamento:

  • ore 8:00 uscita CAIANELLO opp. ore 9 a Vallefiorita (Pizzone)

Accompagnatori e info: 

  • DI CARLO Pasqualino (ENDAS – CONI)
  • MONTELLA Salvatore (AE – FIE)

Dettagli Escursione:

  • Percorso principale: Sentiero M1 e tratto di L1 della rete sentieristica del PNALM
  • Dislivello complessivo in salita: 842m / Sviluppo: 10 km ca.
  • Tempo di percorrenza (in ore): 6,5h incluse soste (andata 3,5h – ritorno 3h)
  • Tipo di Percorso: ambiente tipicamente alpino tra detriti, ghiaioni, piccoli nevai, ed enormi blocchi calcarei sul sentiero a mezza costa
  • Inizio e fine percorso: Vallefiorita 1400mslm (Pizzone (IS))
  • Difficoltà: EAI (escursionistica in ambiente innevato)
  • Numero sentiero: Sentiero M1 e tratto di L1 della rete PNALM (paesaggistico / naturalistico)
  • Gruppo montuoso: Monti della Meta (Mainarde) – Comune: Pizzone (IS)
  • Equipaggiamento: Obbligatorie scarpe da trekking impermeabili, vestirsi a strati e portare un ricambio, giacca softshell, K-way, mantella per la pioggia, cappellino di lana, ghette, ciaspole
  • Attrezzatura: macchina fotografica, bastoncini telescopici, torcia frontale
  • Pranzo: Pranzo a sacco da portare – Rifornimento idrico: 2L (da portare) opp. è possibile reperire l’acqua durante il percorso
  • Mezzi di trasporto: auto proprie – Come arrivarci: uscita Caianello su A1 e poi proseguire in direzione Castel di Sangro
  • Carta dell’escursione: pianta topografica del PNALM
  • Promemoria:
    • Per tutti i soci del mondo FIE non iscritti a Napoli Trek Vesuvio interessati all’evento, portarsi dietro la tessera della FIE da presentare ai responsabili dell’escursione. Per i non soci FIE obbligatoria assicurazione giornaliera del costo di 5€
    • NORME COVID: inviare entro il sabato mattina l’adesione agli accompagnatori o all’indirizzo info@napolitrekvesuvio.it ed inviare il modulo MANLEVA (scaricabile qui) compilato in tutte le sue parti o consegnarlo a mano, già compilato, la mattina dell’escursione. Per le norme covid, l’escursione è riservata ai soci NTV 2021 e potranno esserci non più di 20 persone. Quando si è fermi è obbligatorio indossare la mascherina, mentre durante l’escursione, si potrà rimuovere mantenendo però un distanziamento di almeno 2m tra ciascun escursionista.

Descrizione:
Situata sul confine delle tre regioni, tra i comuni di Pizzone (IS), Alfedena (AQ) e Picinisco (FR), i Monti della Meta sono una piccola catena montuosa nella zona al confine tra Lazio, Abruzzo e Molise. Fanno parte della dorsale occidentale dell’Appennino Centrale abruzzese, lungo lo spartiacque appenninico, all’interno dei Monti Marsicani. Le montagne più alte sono: il Monte Meta (2242 m), il Monte Petroso (2.249 m.), il Monte Altare (2.174 m.), il Monte Tartaro (2.191 m.), Torretta di Paradiso (1.976 m.), il Monte A- Mare (2.161 m.),la Metuccia (2.105 m.), il Monte Forcellone (2.030 m.), il Monte Cavallo (2.039 m.). Nelle valli che si sviluppano all’interno della catena montuosa sorgono copiose le acque del fiume Melfa e Mollarino in provincia di Frosinone, del Rio Torto in provincia dell’Aquila. Dalle cime la vista spazia su tutti i Monti Marsicani, la Majella e i Monti del Matese. Si tratta di uno dei luoghi più remoti dell’area protetta, in cui si trova il regno del Camoscio Appenninico che è qui presente con uno dei branchi più numerosi esistenti nell’area protetta. Lungo i percorsi del Parco sarà possibile avvistare anche l’orso marsicano, il lupo e l’aquila reale che a volte si mostrano agli escursionisti più fortunati. Alla base del monte, si trova il Passo dei Monaci (1967 mslm), lo snodo sentieristico delle tre regioni percorso fin dai tempi più remoti da pastori, commercianti e briganti. Al di sotto, del passo, nel territorio del Comune di Pizzone, si apre la Val Pagana che giunge fino al Pianoro Le Forme da dove inizia il sentiero M1 che conduce al Monte Meta. Il Monte Meta, come le altre aree interessate da una particolare concentrazione di camosci è regolamentata dal numero chiuso controllato che ne limita l’accesso a piccoli gruppi prenotati ed accompagnati da una guida autorizzata dall’Ente Parco, nel periodo che va dall’ultima decade di luglio alla prima di settembre. Maggiori info su disciplina del flusso turistico aree di presenza del camoscio appenninico.
Percorso da Vallefiorita 1400 metri s m – Pizzone: Sentiero M1 e tratto di L1 della rete sentieristica del PNALM
Il sentiero inizia con la carrareccia che entra nella faggeta, attraversa un piccolo ruscello stagionale alimentato dalle acque provenienti dallo scioglimento delle nevi e sale sempre su carrareccia. Seguendo i segni bianco rosso CAI su alberi e pietre del sentiero M1 del Parco si arriva dopo circa 15 minuti in vicinanza dell’acquedotto e della Sorgente Le Forme a quota 1415 m. slm. Qui c’è un piccolo fabbricato in pietra ristrutturato dal CAI e un cancello con una recinzione in ferro. Si gira sulla destra con pendenze che aumentano si cammina un po’ a zig-zag per non affrontare la salita con difficoltà all’interno della faggeta. Il sentiero è facilmente riconoscibile, d’inverno invece occorre fare attenzione ad alcuni segni bianco-rossi sugli alberi che permettono meglio di orientarsi nel bosco. Dopo quasi un’ ora di cammino a quota 1700 m. slm si esce dalla faggeta per ritrovarsi sui pianori carsici, caratteristiche formazioni roccio e di piccole collinette intervallate da grossi massi erratici. Appena usciti dal bosco, ovvero dopo aver percorso poco più di 2 km, alla destra si vede la lunga cresta di Monte Miele (1942 m. slm) ed alla sinistra la faggeta, mentre già di fronte si nota la cima della Meta. Questa è la Valle Pagana. (1,15 ore di cammino). Si prosegue verso SO quasi in modo rettilineo rimanendo in quota, direzione Passo dei Monaci in un ambiente tipicamente alpino tra detriti, ghiaioni, piccoli nevai, ed enormi blocchi calcarei sul sentiero a mezza costa. Passo dei Monaci è facilmente riconoscibile perché è un valico tra la Meta e la Metuccia per la presenza di un grosso masso (piccolo blocco calcareo) su cui c’è anche una lapide in pietra. Questo è il confine Lazio-Molise. Da Passo dei Monaci salendo ripidamente e facendo un po’ a zig-zag si arriva sulla cima della Meta (mt 2242) con la presenza di una croce e un parallelepipedo in ferro (gabbia metallica IGM).

NB: L’organizzatore si riserva di rimandare o modificare il percorso a proprio insindacabile giudizio qualora lo ritenga necessario per la buona riuscita dell’escursione stessa e per garantire sempre l’incolumità del gruppo.
ATTENZIONE! CI SARÀ PRESENZA DI NEVE. Usare scarpe in GoreTex, GHETTE, per chi li ha: ciaspole o ramponi.
Portarsi un cambio completo.