Escursione 22 Settembre

Evento Regionale FIE
organizzato da GET Cultnatura

Appuntamento:

  • ore 08:15 a Rofrano (via Roma);
  • ore 8:45 alla Croce di Sanza (valico sulla SP 18)

Referenti organizzativi: 

  • Tiziana Russo

Dettagli Escursione:

  • Durata ore: 6.30 ore, soste comprese
  • Difficoltà: E+
  • Dislivello: 656 mt
  • Lunghezza del sentiero: 11 km a/r
  • Equipaggiamento: abbigliamento da montagna (scarpe da trekking, abbigliamento a strati, ricambi, impermeabile, felpa), crema protettiva, cappellino, etc.
  • Attrezzatura: macchina fotografica
  • Pranzo a sacco e acqua: rifornirsi di 2 lt di acqua prima della partenza. Lungo il percorso non sarà possibile rifornirsene
  • Mezzi di trasporto: auto proprie
  • Note importanti e raccomandazioni:
    • Tutti i rifiuti vanno portati a casa
    • Gli organizzatori si riservano il diritto di modificare il percorso o di annullare l’escursione, in caso di condizioni meteo avverse.

Descrizione (redatta dagli organizzatori):

“L’escursione, guidata dal GET Cultnatura, è dedicata alla commemorazione di Antonio “Miccetta” Altilio di Caggiano, uno di noi, prematuramente scomparso. Il sentiero prende origine in prossimità del passo denominato Croce di Sanza (quota 865). A circa cento metri dal passo sulla Strada Provinciale 18 da Rofrano a Sanza, sulla sinistra provenendo da Rofrano, si nota l’imbocco di una pista camionabile. La pista è ben disegnata dal punto di vista del suo andamento altimetrico e non presenta alcuna difficoltà per la sua percorrenza. Dopo circa 4 km di salita, si giunge alla località Codda dell’Acero (Codda = Colla = Valico), posta a quota 1.198 mt. slm. Si devia verso sinistra e si imbocca la salita finale che porta, grazie ad uno svelto sentiero che si sviluppa sulle pendici nord del rilievo, alla vetta della Raia del Pedale. Questo percorso si caratterizza per la presenza del bosco misto, con prevalenza di nocciolo, cerro, ontano napoletano e carpino nero fino al passo della Codda dell’Acero. Da qui in poi, il faggio domina il panorama arboreo fino a raggiungere la vetta, posta a quota 1.521, un’autentica cuspide da dove è possibile spaziare con lo sguardo a 360°, dalla Calabria a Capri, dal Golfo di Policastro al Monte Centaurino, dal Massiccio del Cervati alla giogaia del Monte Sacro”.